Guarda!
In teoria è leggibile dagli otto anni in su – io direi che è più adatto alla scuola media.
Garantisco comunque che ha grandi cose da dire anche a un adulto. La fotografia spiegata ai ragazzi, di Joel Meyerowitz.
Copertina in cartone robusto, un gioco di intagli che fa apparire un occhio sulla copertina giallo brillante.
Ha l’aspetto solido e giocoso del libro per bambini, ma si prefigge un obiettivo veramente ambizioso: insegnarci a “leggere” una foto.
Una scelta di scatti di varie epoche, dell’autore e di grandi professionisti, per aiutare i ragazzi, un poco alla volta, a scoprire cosa c’è dietro un’immagine fotografica, a comprendere da quali elementi proviene la sua forza comunicativa.
Come fa un fotografo a trasformare un momento di vita ordinaria in qualcosa di memorabile?
Come riesce un’immagine a raccontare una storia, a congelare un istante, a registrare un attimo di realtà?
Fotografare non è solo “essere lì nel momento giusto”, ma saper vedere: catturare la bellezza dei gesti, la singolarità delle situazioni.
Non è semplicemente “essere fortunati”, fare mille scatti a vuoto per averne uno memorabile, ma capire gli aspetti formali di un’immagine: luce, composizione, taglio.
Un’impaginazione efficace, semplice, pensata per i ragazzi.
Fatta di spazi vuoti (silenzi, sospensioni), brevi paragrafi, le frasi più importanti evidenziate con un carattere più grande.
Un messaggio di valore che emerge da queste pagine è che il potere della fotografia è il saper creare a partire dalla realtà, il che presuppone stare nella realtà, stare fra la gente, accogliere e dare valore al momento presente.
Se come me vi nutrite in modo compulsivo di immagini (che non fanno ingrassare) consiglio anche il sito dell’autore: la qualità che ha espresso nei testi si ritrova anche nella sua gallery personale.
Occhio educato, futuro assicurato.